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UN BACIO SENZA NOME (cronache di Battuage) di Serafino Iorli

sabato 3 Dicembre
08:00
10eu

3 DICEMBRE H 21.OO

4 DICEMBRE H 18.00

UN BACIO SENZA NOME (cronache di Battuage)

con Serafino Iorli 

regia Luisa Merloni

 

“Un bacio senza nome (cronache di battuage)”, scritto da Serafino Iorli e Federica Tuzi, è uno spettacolo di narrazione autobiografica che copre quarant’anni di vita omosessuale in presa diretta: le prime esperienze sessuali, i primi amori, i primi campeggi gay, i primi locali del sesso, gli spettacoli en travesti, l’attivismo politico, le feste queer, esperienze spesso strampalate ma molto formative raccontate con delicatezza e tanta ironia.

Protagonista assoluta della narrazione è la Roma degli anni Settanta con i suoi luoghi di battuage frequentati da giovani gay alla scoperta della propria identità ma anche da artisti e personaggi famosi, preti, militari, marinai, uomini politici, professori, transessuali e perdigiorno che si aggiravano tra le antiche  bellezze di Roma spinti da un tipo di romanticismo che soltanto la comunità gay conosce così bene. Il Circo Massimo con i suoi boschi di oleandri, Monte Caprino con i suoi anfratti, i Vespasiani, i cinema porno, i teatri di spogliarello, i parchi pubblici, i parcheggi: una Roma capace di accogliere anche le contraddizioni e che Pasolini ha descritto così bene nelle sue pagine dedicate ai ragazzi di vita.

Lo spettacolo, che unisce alla narrazione materiale di repertorio sia fotografico che audiovisivo, ha lo stesso sapore scanzonato di quegli anni, quando produrre e integrarsi non erano ancora i must del vivere contemporaneo, e ripercorre in modo a tratti nostalgico e a tratti cinico lo scorrere delle ore trascorse ad “acchittarsi” e “inciuciare”, prendersi in giro, darsi nomignoli, sperare che dentro a ognuno di quegli incontri si nascondesse il grande Amore. Con sguardo sincero e spesso ingenuo, Serafino Iorli ci racconta una vita spesa alla ricerca del piacere e alla ricerca dell’amore: due strade spesso parallele, che non si incontrano tanto facilmente, ma che lungo il cammino hanno permesso l’incontro con amici, mentori e compagni di battaglia per fare fronte all’omofobia e alla ghettizzazione, alla “guerra ai froci” scoppiata dopo l’Aids. Una comunità a cielo aperto in cui conoscersi, spettegolare, condividere sogni e frustrazioni, e nel frattempo rimorchiare a più non posso. Lo spettacolo alterna curiosità e riflessione a racconti esilaranti sull’incontenibile e screziato mondo gay, e sarà impossibile non ridere, non stupirsi, non commuoversi ripercorrendo insieme al protagonista tutte le emozioni e le vicissitudini che hanno segnato non solo la sua vita ma tutta la nascita del movimento gay e di liberazione sessuale. Federica Tuzi

 

regia Luisa Merloni

montaggio video Lucia Pirozzi

musiche Ugo Malatacca/Francesca Bianchi

grafico Gianluca Manna

 

ingresso 10 euro + tessera arci  prenotazioni@angelomai.org