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BOCCONI AMARI-SEMIFREDDO

Orari

22 Gennaio 2017
dalle 11:00 alle 18:00

26 Gennaio 2017
dalle 11:00 alle 18:00

Per info e iscrizioni

BOCCONI AMARI-SEMIFREDDO

Residenza seminario per attori e performer
Ideato e condotto da Eleonora Danco
Regista drammaturga performer attrice
vincitrice al Torino Film Festival con il suo primo lungometraggio N-CAPACE

in collaborazione con ANGELO MAI

22-26 gennaio h 11-18
Il seminario si compone di 5 giorni di lavoro intensivo; la costruzione della performance e un primo studio del nuovo lavoro a cinque personaggi di Eleonora Danco:\Bocconi Amari- Semifreddo\”, in residenza all’Angelo Mai.

ISCRIZIONI
Il seminario è riservato agli attori e performer che abbiano già fatto un percorso di studi professionali di teatro e cinema. Il costo è 150 euro.Le iscrizioni chiudono il 17 gennaio 2017

Per iscriversi è necessario inviare foto, curriculum, e fare un pre incontro con Eleonora Danco
il materiale deve essere inviato alla mail: eropurissima@gmail.com corredato da lettera motivazionale.
Per maggiori informazioni chiamare l’assistente al seminario al numero 348 3454 599

Ad ogni attore performer selezionato verrà dato un monologo di una o più scene tratti da Ero Purissima, di Eleonora Danco edito@minimumfax e altri materiali inediti.

OBIETTIVI E MODALITA’ DI LAVORO
Il seminario spazierà in tutti i livelli del lavoro che Eleonora Danco porta avanti da anni nei suoi seminari performativi dove applica la sua tecnica per arrivare in modo selvaggio alla tensione del personaggio.
Voce e corpo devono fondersi in qualcosa d’imprevisto, come è la vita. Fare un teatro dove ti sbilanci richiede un’adesione totale.
Andare a fondo. Nessuna remora per te stesso.
Con una serie di passaggi, studi, concentrazione e coraggio si può arrivare alla libertà e potenza del teatro.
Partire da se stessi per arrivare a tanti.
Lavorare sulla provenienza. Uno studio su ogni singolo partecipante.
Un processo con la propria memoria.
In teatro si va non per fare bella figura ma per combattere.
È una lotta. Uno studio e alla fine una conquista.
Partiamo dal trauma.
I traumi segnano il nostro destino, dal modo di camminare al modo di reagire, di pensare. Il trauma molto spesso si sviluppa negli anni della formazione inconscia.
Noi siamo il succo di quello che ci è stato proiettato e di quello che abbiamo assorbito nell’infanzia. L’arte è una possibilità di riscrivere un suono. Uno studio pari alla ricerca scientifica. Ri-Utilizzare il trauma.
Ribaltare il concetto di espiazione.
Rabbia.
In teatro si può utilizzare tutto: un trauma, una mancanza subita nell’infanzia. Imposizioni a cui si è dovuto sottostare. Urgenze che non si è riusciti a esprimere. Ma anche le fragilità delle persone più vicine a noi nell’infanzia. I genitori, I fratelli.
Gli esseri umani visti da fuori, compresi noi stessi siamo pieni di ottusità. Limiti.
Ma sono proprio i limiti che rendono poetico un soggetto.
Limiti che solo lo spettatore deve vedere.
Questa deve essere la capacità dell’attore.
L’attore è come lo scrittore, il pittore, deve rendere in un istante l’essenza di quello che vuole far arrivare. Ma quell’istante, quella scelta comportano un lavoro continuo e perseverante. Rendere senza mostrare. Stare dentro senza far vedere lo sforzo.
Saperlo e non saperlo.
Una volta trovato l’approccio fisico al testo, alla scena, si lavora sulla struttura e la costruzione del personaggio.
Quanto di te stesso devi mettere? E in che modo? Cosa?
Come si fa a far coincidere a sfruttare se stessi in un personaggio?
Si lavorerà sui testi di Eleonora Danco pubblicati nella raccolta Ero Purissima edito da Minimumfax
Una serie di personaggi, comici, drammatici in un teatro anche fisico performativo.
Che usa tanto il corpo quanto la parola. Testi sotto forma di brevi monologhi, dialoghi, sia in italiano che in slang romano.
Sono personaggi colti in moneti estremi. A loro insaputa. E’ il pubblico che vede la loro realtà. Personaggi tragici e comici. Vitali.
Che permettono di lavorare sul ritmo, sulla tecnica e sul tempo scenico.
Arrivare all’essenza significa anche sbagliare sperimentare esagerare.
La voce viene dalla condizione.
Il rapporto con la vitalità è il legame con l’attenzione dello spettatore. Corsa Gioco Divertimento Provocazione. Buio ombra.
L’approccio fisico al palcoscenico l’uso del corpo, l’impostazione del testo attraverso l’inconscio, la fisicità, la fantasia che ognuno di noi possiede.
Nessun attore brillerà mai se non trova e mette qualcosa di se stesso, applicandolo al testo, facendolo arrivare agli altri.

Una serie di esercizi psicofisici e tecnici che Eleonora Danco ha sviluppato in anni di attività performativa e di drammaturgia, e regia teatrale, un insieme di tecniche, che porta avanti nei suoi spettacoli e nei seminari da lei ideati e diretti; far aderire testo, voce, e corpo in maniera potente e naturale, intima e d’impatto.
Performance – Attore solo in scena- l’uso del corpo inconscio – prima della parola – sapendolo e non sapendolo – stato di trance.
Si lavorerà sul corpo.
Sull’uso dello spazio.
Sull’errore come invenzione.
Corsa Gioco Divertimento Provocazione.
La costruzione di un’interpretazione fisica dove la parola è senza enfasi.
La dizione. Lo slang e la dizione.
L’uso della voce in relazione al corpo.
Stato di trance nell’interpretazione, flusso di coscienza, abbandono.
Il teatro fisico è frutto di una serie di passaggi che in scena devono fondersi.
Fino a scomparire.

IMPATTO STUDIO
L’arte non è mai improvvisata.
Ottenere la semplicità è il lavoro più impegnativo, ma anche più avvincente.
In teatro dobbiamo essere talmente dentro quello che facciamo da diventare universali, in cui tutti si possano riconoscere.
In alcuni esercizi chiederò per esempio di rievocare ricordi della propria infanzia, controllando la voce, le mani, o i piedi.
Affiancare movimenti fisici in apparenza slegati da quello che stanno dicendo; saltando o muovendo la testa. Voltati contro un muro. Sdraiati a terra.
Il corpo è uno strumento, imparare a controllarlo con naturalezza, le espressioni, anche le più astratte si devono comprendere.
Allo stesso tempo, una improvvisazione sulla loro memoria e infanzia, che diventa una sorta di composizione di testo, sforzarsi di far arrivare l’essenza. Questo aiuterà anche nella vita. Imitazione.
Un incitamento alla fantasia e all’ambizione.
Il principio della regia. Anche attraverso un gioco, una messa in scena. La voce. Una potenzialità incredibile. Esercizi per arrivare al sentimento del personaggio.
Mantenere attraverso l’interpretazione la propria personalità.
Il teatro che intendo io permette di trovare ed esprimere se stessi.

• Intervista ad Eleonora Danco: https://youtu.be/D0S90hXc1SU

• Guarda il Trailer italiano del film N-Capace su Mymovies.it:http://www.mymovies.it/biografia/?a=18438

BIOGRAFIA di ELEONORA DANCO
Regista, scrittrice, attrice, performer.
Il suo è un teatro fisico d’impatto. La scrittura tra prosa e slang,oscilla tra comico che drammatico. L’esordio nel 1998 con Ragazze al muro, nel 2000 vince il festival di Casalbuttano sulla nuova drammaturgia con Nessuno ci guarda.
Seguono Me vojo sarvà, Ero Purissima (anche titolo di una raccolta dei suoi testi teatrali pubblicata da Minimumfax), Sabbia, Scroscio, La Giornata Infinita, Squartierati, Intrattenimento Violento, Senza titolo 3, Donna numero 4, pubblicato da Skirà e prodotto da Expo 2015. Ha scritto su commissione ed è stata prodotta dal Teatro Stabile di Roma, Parma, Torino, Napoli, per Expò 20015, e Triennale di Milano. Tra il 2000 e il 2002 ha scritto e diretto per Radio Rai3 documentari radiofonici e monologhi. Nel 2014 il suo primo film N-CAPACE Prodotto
da Rai Cinema Bibi Film e MIBACT. Vincitore di due menzioni speciali in concorso ufficiale al 32° Film Festival di Torino, Candidato David di Donatello e Nastri d’argento 2015. Dirige seminari per attori professionisti e per adolescenti. Come attrice ha lavorato tra gli altri, con Nanni Moretti, Marco Bellocchio, Ettore Scola, Michele Placido, Cristina Comencini, Peter Del Monte. Il suo nuovo lavoro per il teatro dEVERSIVO debutterà al teatro India marzo 2017 Produzione Teatro di Roma.
N-CAPACE è stato Premiato con due menzioni speciali al 32* Film Festival di Torino novembre 2014.

Vincitore del Festival di Bruxelles ITALIA IN DOC- Festival del docufilm Italiano Presieduta da Jean Gili

Candidato al David di Donatello 2015
Candidato ai Nastri d’Argento 2015.

Vincitore del Ciak d’Oro 2015 come miglior film nella categoria: Bello e Invisibile 2015

Vincitore del premio Speciale della Giuria al Film Fest di Bobbio diretto da Marco Bellocchio 2015.

Vincitore del Festival delle Cerase come Miglior opera prima 2015

Candidato Globo D’oro 2015.

E’ stato designato miglior Film 2015 dal Sindacato Critici Cinematografici Italiani, SNNCI. Che gli ha dedicato la copertina di Cine Critica settembre 2015.

Hollywood Reporter Festival Torino novembre
2014 http://www.hollywoodreporter.com/review/n-capace-turin-review-759481
http://www.hollywoodreporter.com/review/n-capace-turin-review-759481>

FILMCOMMENT New York maggio 2015
http://filmcomment.com/entry/open-roads-n-capace-eleonora-danco
http://filmcomment.com/entry/open-roads-n-capace-eleonora-danco>

HUFFINGTNONPOST
Aprile
2015http://www.huffingtonpost.it/maurizio-g-de-bonis/ncapace-film-di-la-confini-arti-visive_b_6964176.html
http://www.huffingtonpost.it/maurizio-g-de-bonis/ncapace-film-di-la-confini-arti-visive_b_6964176.html>

REPUBBLICA
(Stancanelli + photogallery) aprile
2015http://www.repubblica.it/rubriche/parla-con-lei/2015/03/23/news/siamo_anime_in_pena_in_cerca_della_felicita_-110300386/
http://www.repubblica.it/rubriche/parla-con-lei/2015/03/23/news/siamo_anime_in_pena_in_cerca_della_felicita_-110300386/>http://www.repubblica.it/spettacoli/cinema/2015/03/18/foto/_n-capace_arriva_nei_cinema_e_l_opera_prima_di_eleonora_danco-109876470/1/#1
http://www.repubblica.it/spettacoli/cinema/2015/03/18/foto/_n-capace_arriva_nei_cinema_e_l_opera_prima_di_eleonora_danco-109876470/1/#1>

INTERNAZIONALE
Terranova Marzo
2015http://www.internazionale.it/weekend/2015/03/19/eleonora-danco-n-capace
http://www.internazionale.it/weekend/2015/03/19/eleonora-danco-n-capace>
IL MESSAGGERO (Ferzetti)
marzo
2015http://spettacoliecultura.ilmessaggero.it/cinema/eleonora-danco-in-cerca-dell-amp-39-italia-perduta-con-amp-quot-n-capace-amp-quot/1250141.shtml
http://spettacoliecultura.ilmessaggero.it/cinema/eleonora-danco-in-cerca-dell-amp-39-italia-perduta-con-amp-quot-n-capace-amp-quot/1250141.shtml>

GIUSEPPE FANTASIA HUFFINGTONPOST
http://www.huffingtonpost.it/giuseppe-fantasia/32-torino-film-festival-n-capace-eleonora-danco-cult_b_6224538.html
http://www.huffingtonpost.it/giuseppe-fantasia/32-torino-film-festival-n-capace-eleonora-danco-cult_b_6224538.html>

REPUBBLICA (Di Giammarco) marzo
2015http://www.repubblica.it/spettacoli/cinema/2015/03/18/news/eleonora_danco-109879312
http://www.repubblica.it/spettacoli/cinema/2015/03/18/news/eleonora_danco-109879312>/

CORRIERE DELLA SERA (Ulivi) marzo
2015http://roma.corriere.it/notizie/cultura_e_spettacoli/15_marzo_16/eleonora-danco-fascino-n-capace-00371358-cc05-11e4-990c-2fbc94e76fc2.shtml
<http://roma.corriere.it/notizie/cultura_e_spettacoli/15_marzo_16/eleonora-danco-fascino-n-capace-00371358-cc05-11e4-990c-2fbc94e76fc2.shtml>

FEDERICO PONTIGGIA novembre 2014
Torinohttp://www.cinematografo.it/recensioni/n-capace/
http://www.cinematografo.it/recensioni/n-capace/>

voce di New York giugno
2015http://www.lavocedinewyork.com/Eleonora-Danco-e-l-arte-del-cinema-capace-di-tutto/d/12398/
http://www.lavocedinewyork.com/Eleonora-Danco-e-l-arte-del-cinema-capace-di-tutto/d/12398/>

STRALCI RASSEGNA STAMPA TEATRO

“La nostra (azzardiamolo) Patti Smith teatrale Eleonora Danco torna a
distribuire parole scomode e furibonde, un lessico non famigliare, una
comicità alla deriva..”

Rodolfo di Giammarco, *La Repubblica*

“Colpisce a pugno e entra sotto la pelle, inquieta e assieme riesce a
strappare più di una risata, con rime e assonanze, con slittamenti di senso
e libere associazioni, una lava che scorre rabbiosamente e con un’
agitazione impotente e autodistruttiva.”

Paolo Petroni*, Il Corriere della Sera*

“C’è la tecno a scandire il tempo nello spettacolo di Eleonora Danco
*Intrattenimento
Violento*, in un testo narrativo che non lascia il tempo di respirare…”

Giovanna Gentile, *Il Grido*

“La Danco infine non risparmia di dar voce anche alla fisicità dei romani:
si schiaffeggia, dà testate al muro, usa il microfono (che finalmente ha un
compito ben preciso) come amplificatore per questi colpi, e violento allo
stesso tempo.”

Alice Gussoni, *Paese Sera*

“Segnatevi questo nome e andate a vedere Eleonora Danco …Un vero
talento,i suoi monologhi fanno ridere e fanno male, un’artista capace
di raccontare con rabbia e poesia tutta l’infelicità delle nostre
periferie…” Marco Lodoli la Repubblica

“Ho visto per la prima volta uno spettacolo di Eleonora Danco e ne fui
impressionato… Le sue parole sono getti di colore, getti umani,
sofferti e vitali.” Mario Martone per Minimum Fax

“Eleonora Danco è un fenomeno di culto, come scrittrice e interprete
di testi corsari, una performer in grado di alimentare un fluxus
joyciano di slang romanesco.” Rodolfo di Giammarco- La Repubblica
Roma

“Lo schema strutturale della performance di Eleonora Danco, nella
prima parte un approccio aggressivo , corrosivo, critico verso
l’intero sistema sociale. Il corpo dell’attrice vi viene messo in
gioco in modo frenetico singhiozzante a strappi. Pensava a Jackson
Pollock la Danco, al suo modo di comporre, e in Nessuno ci guarda il
racconto e gesto pittorico procedono di pari passo, sussultando in un
ritmo apparentemente casuale o arbitrario, in realtà trovando
corrispondenza l’uno con l’altro. Franco Cordelli – Corriere della
Sera: Me vojo sarvà- Nessuno ci guarda 2009

\”La forza della scrittura scenica di Eleonora Danco è nel saper far
emergere sempre con forza il dato esistenziale da un quotidiano magari
anche aspro, utilizzando una lingua all’apparenza diretta e invece
letteraria e accuratissima, spesso proposta in forma poetica. Colpisce
a pugno e entra sotto la pelle, inquieta e assieme riesce a strappare
più di una risata, con rime e assonanze, con slittamenti di senso e
libere associazioni,una lava che scorre rabbiosamente e con un’
agitazione impotente e autodistruttiva. Paolo Petroni, Corriere della
Sera Intrattenimento Violento 2012

“Quasi come Pasolini…Sotto fasci di luce sempre fiochi, passando da
ombra a penombra, con linguaggio crudo e diretto, riferisce, di
desideri, di alienazioni, mentre il suo corpo si contorce, striscia,
s’avventa. Il tutto si abbatte sullo spettatore con folate
tempestose.” Osvaldo
Guerrieri, La Stampa, Torino “Sabbia

“E’ l’unica autrice attrice kamikaze italiana… che più mette a
repentaglio il corpo, un’audace sperimentatrice di linguaggi, temi,
ritmi, provocazioni e ironie…”
Rodolfo Di Giammarco, La Repubblica

“…Eleonora Danco mette a segno un bel colpo, spostando la linea di
riflessione in un ambito più vasto e meno definito. Quello che si
delinea è un costante disagio con la propria sessualità e con il
proprio erotismo, qualunque ne sia la forma.”
Antonio Audino, Il Sole–24ORE Sabbia 2005

“…Scatenata energia, profonda palpabile disperazione, contagiosa
euforia, un raro o mai comune senso dell’umorismo”
Nico Garrone – ETInforma (nessuno ci guarda) Nessuno ci guarda

“Un flusso di ricordi infantili… Il corpo corre, sbatte… accoglie
in se tutti i motivi del teatro… Sarebbe bello vedere questo
spettacolo nei musei d’arte contemporanea”
Renato Nicolini -Tuttoteatro (nessuno ci guarda)

“…Personaggi in bilico sulla follia quotidiana… poesia sboccata e feroce…
Una tigre da palcoscenico, non mancatela.”
Rossella Battisti – L’Unità Me vojo sarvà- Nessuno ci guarda

“Sabbia è uno spettacolo sul desiderio. Qualcosa che sta prima della
sessualità. Sulla Sabbia, con impeto passionale, mentre si libera
dalle parole anche quelle più imbarazzanti, con una forza fisica
coinvolgente, a tratti quasi una danza…”
Gianni Manzella, Il Manifesto

“La vulcanica, adrenalinica Eleonora Danco, vestita con un abito
bisex, ma anche a torso nudo, flessuosa, rabbiosa, androgena…emerge
con i suoi racconti di ordinaria follia omosessuale, di perversioni
buffe, di vite borghesi sdoppiate, di confessioni terminali…” Nico
Garrone Repubblica “Sabbia”

“In scena la protagonista porta alla luce un’umanità tormentata,
incapace di accettare il desiderio… conducendo per mano lo spettatore
in un mondo sommerso….” Emilia Costantini, Il
Corriere Sabbia

“ Sa di vivere nell’era del corpo Eleonora Danco……che nel suo
nuovo a solo “Scroscio” va e viene da un barattolone di crema di
bellezza… Oratrice spregiudicata alla Céline…irriducibile,
generosa.” Rodolfo di Giammarco, La Repubblica “Scroscio”

“A carponi dentro un barattolo di crema gigante, gira freneticamente
ripetendo trentotto anni, trentotto anni, trentotto anni…poi si alza
e da quel momento è un fiume… Un’artista capace con una cifra
stilistica decisamente autonoma di creare un teatro di poesia e di
carne, un teatro che brancola tra la sofferenza e l’ironia.”
Andrea Pocosgnich, supereva.it 2009 “Scroscio”

“Imprigionata in un barattolo di crema, tra la volontà di integrarsi e
una congenita impossibilità a essere normale…in scena Eleonora Danco
sfocia in una padronanza di se e dei suoi mezzi artistici da risultare
quasi irritante…”
Attilio Scarpellini, L’Unità “Scroscio”

“Un testo ispirato a Taxi Driver, Eleonora Danco è imprevedibile e i
suoi spettacoli, considerati oramai di culto, sono sempre pronti a
stupire lo spettatore, dal suo corpo possono scagliarsi in un colpo
solo migliaia di voci, personaggi, parole. Non c’è consolazione non
c’è morale nell’opera di questa furia del teatro…
Rosella Bettinardi, Il Riformista “Scroscio”

“La Danco scrive, recita, dirige, scavalcando qualsiasi recinto che ne
imbrigli l’esplosiva creatività. In scena è radicale, fisica e
commovente. Quando la critica parla di lei, ne accosta la poetica a
quella di Pasolini, l’immaginario a quello di Fellini, l’estetica a
quella del cinema neorealista. Non perdete Scroscio.”
Francesco Ruffini Romac’è

“Il rapporto della protagonista con gli uomini, sono giochi di forza,
gare di resistenza, attese, che lasciano chiodi nella pancia…”
Federico Raponi Liberazione

“Eleonora Danco è immersa come la Winnie di “Giorni Felici” lo era nel
suo beckettiano monticello di sabbia”
Paola Polidoro Il Messagero

“Inquieta maestra dell’assolo, Eleonora Danco è regista e interprete
dei suoi testi ormai di culto” Zoraide Cremonini, Vogue

“La droga, il sesso, i rancori, Ero Purissima conferma il talento
compositivo di Eleonora Danco e la sua mancanza di retorica…”
Gianni Manzella, Il Manifesto

“Stordisce per la crudezza e la violenza a cui ti costringe, ma Ero
Purissima, il nuovo lavoro di Eleonora Danco, usa proprio il
linguaggio dell’umanità che vuole ritrarre. Esagerato come quello che
deve raccontare”.
Paola Polidoro, Il Messaggero

Uno spettacolo da vedere… Una drammaturgia libera… Un poetico
affresco dove a tratti si ride, una risata boomerang… Quelle vite
povere e basse ci riguardano tutti…
Francesco Ruffini, Roma C’è

Ero Purissima, uno spettacolo fuori misura, , con un linguaggio fuori
catalogo, con contenuti fuori programma, un ruolo maschile per
Eleonora Danco che infrange ogni tabù di sesso e corpo… Rodolfo di
Giammarco, La Repubblica