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ErosAntEros | TraScendere

sabato 6 Aprile
18:30

Trascendere: Superare un determinato limite della realtà, della conoscenza; TRANS = al di là + SCANDERE = salire.

Figura: Immagine, specialmente umana, disegnata, dipinta o scolpita; FIGURA = Formazione plastica

(FINGO = formare, plasmare); Visione di sogno; Lettera dell’alfabeto.

Sintetico: Di suono prodotto elettronicamente per sintesi; Essenziale, conciso; Fondato sulla sintesi

(Sintesi: SYN = con, insieme + THESIS = azione di porre; Composizione).

Espressivo: Che è atto a esprimere con evidenza ed efficacia idee (Esprimere: EX = fuori di + PREMERE = stringere; Fare uscire premendo).

 

Lo spettacolo è un concerto di suoni e luci generato in diretta dai movimenti di due performer che appaiono agli occhi del pubblico da una fitta coltre di fumo bianca, come corpi umani stilizzati, completamente lattei e senza volto.
In fondo alla stanza, in alto, si vede una luce. Questa illumina un tavolo con delle sedie vuote, ai capi del quale sono sedute le due figure umane, appena visibili nell’aria satura di fumo. Gli spettatori si accomodano e dopo un breve buio, appare ai loro occhi un computer portatile, adagiato su di una sorta di altare. Questo computer è la vera regia dello spettacolo. Non vi è previsto alcun tecnico, né esiste una partitura automatica. I due performer hanno applicati alle braccia degli apparecchi, dei sensori a basso costo, e solo attraverso di essi sono in grado di controllare, dialogando con il computer in diretta, l’intero apparato audio e luci della perfomance. Attraverso questo sistema viene generato, in tempo reale, un concerto di suoni sintetici (non si tratta di campioni pre-registrati, ma di un sistema di sintesi modulare controllato dal vivo) e di luci (par led rgb anch’essi controllati uno per uno senza l’utilizzo di “memorie”) semplicemente attraverso i movimenti che vengono eseguiti dai due performer. L’alfabeto gestuale utilizzato è formato esclusivamente da gesti religiosi, provenienti da cinque religioni: Buddismo, Cristianesimo, Ebraismo, Induismo e Islam. A ciascun gesto corrisponde di volta in volta una variazione dell’ambiente sonoro e luminoso, anche a seconda della religione a cui appartiene. Partendo dal buio, dall’assenza di colore e di suoni, si arriva così, attraverso il sommarsi dei gesti religiosi, ad un pieno sonoro e ad una piena luce bianca, che porta le due lunari figure alla dipartita e alla sparizione dietro all’accecante intermittenza che nel finale sovrasta l’altare, prima dell’ultimo boato che chiude la performance inghiottendola nel buio.