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Tre allegri ragazzi morti

venerdì 14 Dicembre
22:00

nell’ambito di Petrolio
17 novembre/22 dicembre 2012
Angelo Mai Altrove Occupato

Nel giardino dei fantasmi, in uscita il 4 dicembre, segna il ritorno discografico di Tre allegri ragazzi morti. È il settimo album ufficiale della band di Pordenone e segue il fortunato Primitivi del futuro del 2010. Nel giardino dei fantasmi è stato registrato da marzo a settembre del 2012 all’Alambic Studio di Valvasone, Pordenone, per la produzione di Paolo Baldini. Dove sarà approdato il sound del trio dopo la virata reggae-dub del precedente lavoro?

La risposta è distribuita in undici nuove canzoni. A detta degli stessi allegri ragazzi morti, continua il viaggio dentro la musica. Il produttore Paolo Baldini ha infatti organizzato un orizzonte sonoro inedito per il trio. È un disco folk, o etnico, così lo definiscono i ragazzi morti stessi. Un disco etnico, ma di un’etnia immaginaria. Il risultato si avvicina in qualche modo alla ritmica dei Violent Femmes (il loro celebre primo album è stato uno dei riferimenti di partenza), ma anche ad un certo tipo di Fela Kuti. I segreti dello Space Echo si fondono con le chitarre naïf di Toffolo, le architetture della musica caraibica si vestono con i giri blues imparati ascoltando innumerevoli dischi africani. Inevitabile l’influenza di un certo tipo di cantautorato italiano, non associabile alla cosiddetta musica leggera.

Suonato da Tre allegri ragazzi morti, quindi Luca Masseroni alla batteria e percussioni, Enrico Molteni al basso elettrico e acustico e Davide Toffolo alle chitarre elettriche e acustiche, oltre che alla voce. Il nuovo disco offre anche un approccio a strumenti non ancora frequentati dal trio, come il mandolino, l’ukulele, il balafon, i cucchiai ed il cajon. Alcune chitarre sono state suonate da Andrea Maglia (che seguirà il trio dal vivo), Giulio Frausin (Mellow Mood e The Sleeping Tree) e  dallo stesso Baldini. I gemelli Garzia (sempre Mellow Mood) si sono prestati a numerosi cori. Presente in vari episodi anche il coro I Fantasmi, composto da Mimina di Muro, Elisa Santarossa, Giulia Sgrò, Elena Veneruz e Lorena de Bernardis.

Il concept grafico è frutto del lavoro di Davide Toffolo ai disegni, Alessandro Baronciani alla grafica, Sterven Jonger alla fotografia e Canedicoda ai costumi.

Non troverete risposte o retorica in queste tracce, semmai domande e ritratti. Ritratti di quei fantasmi che occupano la nostra cronaca personale ma anche la nostra fantasia.

 

In mostra le tavole tratte da Pasolini, la graphic novel firmata da Davide Toffolo. Un dialogo a più riprese tra l’autore e un misterioso signor Pasolini: forse un fantasma, forse un mitomane, quel che è certo è che il signor Pasolini si esprime con le parole del vero Pier Paolo Pasolini, tutte tratte da libri, interviste e articoli del poeta, in un accurato lavoro di documentazione.

Questo libro l’ho immaginato come un viaggio nella parola e nell’eredità di uno scrittore. Pasolini è potente non per le verità che ha raggiunto, ma per il metodo, sempre critico nei confronti della realtà. Forse è il momento di fare i conti con il fatto che, a più di 30 anni dalla sua morte, la persistenza di questa voce angelica è presente come un fantasma a segnare la differenza fra noi e la nostra storia.

Davide Toffolo