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That’s All Folks!

giovedì 28 Marzo
20:00

Programma radiofonico targato Fandango. Radio sulla rete, racconti, improvvisazioni, interviste. E musica folk che scorre a fiumi.
Oggi That’s all Folks! incontra l’Angelo Mai, e si propone come laboratorio di sperimentazione, confronto e crescita artistica e professionale. Le arti chiacchierano. E anche la radio ha la sua, da dire, sempre. Da far ascoltare. Si tratta di immergersi nell’atmosfera del radio show, conoscerne i protagonisti e gli strumenti, adocchiarne missaggi, trucchetti e quant’altro. Andare a guardare la radio.

That’s all Folks! ama la musica dal vivo e ogni suo appuntamento si arricchisce di un live set acustico degli artisti ospiti, ma non solo. Non solo, perché all’Angelo Mai i generi e le creatività si vogliono incontrare e scompigliare, e così ci sarà spazio per interviste, sperimentazioni, storie, special guest, e, soprattutto, tanta tanta musica live. Musica folk.
Sempre che sappiamo già cosa sia, la musica folk.
Perché anche il jazz, la world, o il rock ‘n roll….that’s all folk(s)!
E perché “All music is folk music. I ain’t never heard a horse sing a song!..”
Questo lo diceva Luis Armstrong e Sylvie Lewis & Valerio Mirabella lo sottoscrivono in pieno.
Ogni giovedì, alle 20.00, direttamente dall’Angelo Mai Altrove Occupato di Roma.
Streaming su www.fandangowebradio.it

Chi sono
Folksinger indipendente, lei. Tre dischi all’attivo e collaborazioni che spaziano da Scott Matthew a Sondre Lerche, da Eleni Mandell a Ed Harcourt. British di nascita, ma italiana d’adozione, anche se al momento Mario Tronco e l’Orchestra di Piazza Vittorio se la scarrozzano un po’ in giro per il mondo con il tour del loro – molto speciale – “Flauto Magico” mozartiano.
Lui, siciliano, musicofilo, studioso di cultura afroamericana ed esploratore radiofonico.
Sylvie Lewis e Valerio Mirabella.
E per questa edizione anche il contributo della vecchia amica Anna Scirè, blogger e music lover di stanza a Berlino.

VIVA LION! [Cosecomuni]
Viva Lion! è il solo project di Daniele Cardinale, da anni attivo nella scena rock. Nel 2009 si trasferisce in Canada, lascia l’indie per dedicarsi al folk e, al rientro in Italia, entra a far parte del roster di Cosecomuni, l’etichetta dei Velvet. Si muove tra Roma, Toronto e Los Angeles. Nel settembre del 2012 parte per un mini-tour californiano con Claudio Falconi, chitarrista dei Grannies Club, che lo accompagna dall’estate del 2012. San Diego, Santa Monica, Venice, Los Angeles fino al leggendario House Of Blues di Hollywood, invitati da una booking agency locale. Al Joshua Tree National Park girano un live in compagnia di Megan Pfefferkorn, talentuosa cantante folk cresciuta tra Virginia e California. Il 25 gennaio è uscito “The Green Dot Ep” il disco d’esordio prodotto da Cosecomuni, mixato da Alessandro Sgreccia e masterizzato da Chris Fogal nel Black in Bluhm di Denver, CO. Tutti i brani, in lingua inglese, ospitano una guest: Velvet, Roads Collide, Gipsy Rufina, Megan Pfefferkorn e altri musicisti. Quello che doveva essere un EP acustico diventa un vero e proprio collettivo, sulla scia dei canadesi Broken Social Scene. “The Green Dot Ep” è un concept basato su una relazione a distanza Roma-Los Angeles. Le canzoni, in maniera più o meno velata, parlano della dedizione, della speranza, del “commitment” e delle difficoltà di un rapporto complicato dalla lontananza e facilitato dalla tecnologia. The Green Dot, il punto verde, è il segnale di “camera on” del Macbook o di qualsiasi laptop.

A.K.ELLIS [Self]
La prima volta che Valerio Vigliar e Sylvie Lewis si sono incontrati sono rimasti molto impressionati l’uno dall’altra; lei dalla sua straordinaria capigliatura riccia e da un paio di scarpe unico, lui invece dalla sua collezione di maglioni e dal suo talento alla guida nelle pericolose strade di Roma. Poi un giorno hanno iniziato ad ascoltarsi e ad avvicinarsi con curiosità; la voce angelica di Sylvie e il suo sapiente gusto melodico di cantautrice anglo-americana con il tocco pianistico di Valerio, le sue pure linee melodiche e il suo umorismo inconfondibile. Dopo aver suonato assieme dal vivo, decidono di mettersi a scrivere a quattro mani; e così durante la prima settimana del settembre 2012 avviene quella magia dove la voglia di condividere idee insieme alla cura dell’ascolto reciproco si trasformano in una reale creazione comune. È infatti sorprendente, a detta di entrambi, quanto le canzoni siano il risultato di un equilibrio e di una fusione davvero difficili da trovare. E proprio la spontaneità con cui è scaturita la collaborazione ha poi suggerito loro come produrre il progetto. Per catturare quella freschezza e quell’intimità hanno deciso infatti di registrare alla vecchia maniera, tutto in presa diretta, senza amplificazione alcuna (e in tre brani si sono affidati anche alle mani di ospiti come Roberto Angelini alla chitarra e Matteo Pezzolet al contrabasso). Il tutto è stato documentato e trasformato sapientemente in video dall’occhio visionario della regista Giorgina Pi, per Bluemotion. Ascoltando l’album Sylvie e Valerio hanno poi deciso di chiamare il progetto con un nome diverso dal loro, proprio per sottolineare quanto il loro incontro abbia portato alla creazione quasi di una terza entità: A.K.Ellis.