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Selton

venerdì 3 Maggio
22:00

A poco più di due anni dal precedente album, i Selton, band brasiliana che passando da Barcellona è approdata in Italia, tornano con un nuovo disco, Saudade, in uscita il 26 marzo in Italia per Ghost Records, distribuito Self, e ad aprile in Brasile.

Dopo due album in Italia, innumerevoli concerti e collaborazioni tra le più diverse –  da Jannacci ai Soliti Idioti fino a Daniele Silvestri – Ricardo, Daniel, Eduardo e Ramiro stanno per pubblicare un album che sia nelle sonorità che nei testi racconta il loro essere divisi tra tutti i luoghi dove hanno vissuto, le persone che hanno conosciuto e le esperienze che hanno vissuto. Il loro essere apolidi emotivi, che hanno trovato nell’essere una band la propria vera patria.

“Dopo tanto tempo via non sappiamo più dov’è casa”, racconta la band. “Ci mancano le spiagge del Brasile, ci manca suonare per strada a Barcellona, ci mancano le nostre storie d’amore italiane. In questo disco parliamo dei nostri sentimenti, raccontiamo storie e un po’ della nostra storia. E ci rendiamo conto che quando suoniamo insieme non ci manca più niente.”

Il disco è stato registrato grazie al contributo dei fan attraverso il crowdfunding (su Indiegogo.com), mentre la produzione è stata affidata a Tommaso Colliva, che aveva lavorato con loro già nell’album precedente.

Saudade è composto da canzoni in tre lingue: inglese, portoghese e italiano; per queste ultime hanno ricevuto un aiuto da Dente, che ha collaborato anche al primo singolo. Ma il cantautore italiano non è l’unico che ha partecipato a questo disco, infatti Arto Lindsay collabora in uno dei brani in inglese.

 

Dopo aver fatto la cosiddetta gavetta a Barcellona, ed essere stati scoperti da Fabio Volo (che li scelse come band di studio del suo “Italo Spagnolo” su MTV), si aprì per questi quattro ragazzi la prospettiva di trovare nuovi stimoli. Sbarcati in Italia per scommessa, senza timori reverenziali nell’affrontare il repertorio musicale italiano con la spregiudicatezza dei loro anni e con indiscutibile talento musicale, nel 2008 arrivò il folgorante debutto discografico di Banana a milanesa (Barlumen Records/Audioglobe) alla cui registrazione parteciparono Enzo Jannacci e Cochi e Renato, quasi a consacrarli come propri cosmopoliti eredi, seguito da un lunghissimo e capillare tour di oltre 200 concerti, diventando un piccolo fenomeno di culto e partecipando così ai più noti show radiofonici e televisivi delle reti nazionali e riempiendo le pagine di riviste e quotidiani.

Pubblicato a novembre 2010 e accompagnato da 100 date in tutta Italia, anche il secondo omonimo album Selton (Antistar/Self) ha lasciato il segno tra i media e il pubblico: una rassegna stampa degna di artisti da alta classifica, più di 200 radio che trasmettono i loro brani, due brillanti videoclip (in esclusiva su Rolling Stone Magazine.it e XL), l’appuntamento mensile della “SeltonTV” in esclusiva sul sito di XL e tanto entusiasmo in concerti ogni volta incredibilmente intensi. Registrato da Tommaso Colliva (il quinto uomo dei Calibro 35, nonché produttore di fama internazionale che ha curato dischi per Franz Ferdinand e Muse, tra gli altri) e Massimo Martellotta (chitarrista di Calibro 35), Selton è la logica evoluzione di un gruppo che ha compiuto la metamorfosi ultima, abbracciando infine l’italiano come lingua madre. Uno dei nostri migliori cantautori – Dente – li ha assistiti nell’adattamento dei testi in italiano (concepiti nell’idioma originale portoghese), dando così un impatto superlativo agli incastri vocali che hanno fatto ad oggi la fortuna della band. Ci sono i colori del sixties sound, la coralità tipica della west coast americana e le ovvie reminiscenze samba e tropicaliste.

In attesa di comporre e registrare il loro terzo ed ultimo album, Saudade (2013 Ghost/Self) i Selton non hanno smesso la loro frenetica e imprevedibile attività: la pubblicazione di un cd e decine di concerti della loro alter-ego band, Nelson, una meravigliosa cover band dei Beatles con cui hanno rivangato i tempi di Parc Guell a Barcellona; una irresistibile collaborazione musicale con I soliti idioti per i quali hanno composto parte della colonna sonora del loro primo film, comparendo inoltre in un indimenticabile cameo; infine un prestigioso sodalizio artistico con Daniele Silvestri che hanno accompagnato come band all’ultima edizione del Premio Tenco.

Quella dei Selton è una musica affascinante nella sua leggerezza, sofisticata nella scrittura, puntuale nel mettere in circolo le più disparate influenze. É un’estate perenne, sottile, che si sprigiona nelle performance coinvolgenti e divertenti della band. Chi li ha visti sul palco di certo non li dimentica.