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Afrodisia – L’Afrique à Rome

sabato 24 Settembre
22:30

Peter Solo è testimone di un percorso musicale unico, ricco d’esperienza e aperture sorprendenti. Dopo un enorme successo in Togo, ha viaggiato a lungo per le strade del continente africano e d’Europa, ma anche in Giappone e Sud Corea. Con forza e identità, la sua musica affonda le radici nella tradizione togolese, ma guarda con slancio e curiosità al resto dell’Africa e del mondo, sempre connotata da un’innegabile impronta 70’s. In essa si coglie l’espressione originale di una cultura forte, vibrante e orgogliosa!

D’origine etnica Mina (Sud Togo), Peter Solo (Viwanu Déboutoh) nasce a Aného-Glidji, villaggio vicino a Lome, città natale del Voodoo, dove ancora oggi è celebrato attraverso i suoi riti secolari: “Quando si spende una vita col voodoo, capisci e conosci tante cose quante l’occhio riesce a vederne tra due battiti di ciglia“. In un ambiente imbevuto di tradizioni popolari, Peter Solo cresce nel cuore delle pratiche voodoo, con una madre maestra di cerimonie e un padre devoto cristiano. All’età di 11 anni, quando i suoi genitori sono già morti, viene cresciuto dalla nonna fino a quando M’pa – amico di suo padre e sciamano/guaritore – lo prende sotto la sua ala protettiva. Totalmente autodidatta, costruisce a 13 anni la sua prima chitarra con una lattina di olio, del legno e i cavi dei freni della macchina. Di lì a poco comincia a suonare durante le cerimonie tradizionali e poi accompagnando alle percussioni gli Ass Ayiga, uno dei più grandi gruppi di danza tradizionale/contemporanea dell’Africa occidentale. Dal 1995 al 1999, suona come chitarrista al fianco di Papa Wemba, Miriam Makeba, Gnonnas Pedro, Fifi Rafiatou, Afia Mala, Akofa Akoussa, King Mensah, Orchestre Sassamasso e Aurius Mabele. Nel 1998, il suo primo album “Sodabi Agban” gli vale la definitiva consacrazione come migliore artista del Togo.

Nel 1999 vola a Londra dove rimane quattro anni per sviluppare la sua tecnica vocale, si officia come “Maestro del Coro” muovendosi tra musica gospel, juju e afrobeat e accompagna alcuni dei migliori gruppi neri sulla scena londinese. Dopo quell’esperienza, si stabilisce definitivamente in Francia nel 2003, questa volta per concentrarsi sulle proprie creazioni e dare vita al gruppo Kakarako. È in quel periodo che forgia una solida reputazione live, aprendo anche gli show di artisti come Manu Dibango, Tinariwen, Toure Kunda e Gwem. Un anno di creazione intensa e scrupolosa che nei primi mesi del 2008 approda al disco “Miadome”, frutto di numerosi incontri ed esperienze in cui Peter amplia ulteriormente i suoi orizzonti musicali. L’album “Miadome”, salutato con favore unanime dalla stampa, porta Peter Solo su ogni tipo di palco, dai teatri più intimi ai grandi festival internazionali. È proprio dal vivo infatti che Peter trova la sua dimensione ideale: la musica si esprime al meglio e lui è incredibilmente convincente e comunicativo. Il pubblico viene rapidamente sedotto dalla ricchezza e dalla profondità della musica, nonché dai suoi testi, forti e carichi d’entusiasmo.

Forte di tutte le esperienze musicali – tanto diverse quanto ricche – e dei molti incontri e scambi, Peter Solo entra in studio nel mese di aprile 2011 per un nuovo album che si preannuncia assolutamente sorprendente.